MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA
Il benessere per tutti potrebbe sembrare cosa
impossibile se non utopistico e teorico che nulla hanno a che fare con la realtà
delle cose, tutto dipende da come viene concepita l’economia; una economia
centralizzata in se crea un conflitto che è il frutto della disparità del
potere economico dei vari soggetti.
L’industria ha bisogno delle materie prime per poter
produrre i vari oggetti, i poteri forti cercano di appropriarsi con ogni mezzo per imporsi nel contesto di una economia di mercato.
L’accaparramento, spesso, avviene con mezzi violenti
e distruttivi, guerre fra i popoli giustificate da motivazioni umanitarie, ma di
umanitario non c’è nulla.
Tutte le centralizzazioni sono potenziali focolai di
conflitti umani perché determinano una non perequazione economica; i conflitti
determinano ricchezza, povertà e miseria.
La ricchezza viene concentrata in un ristretto
numero di persone, mentre le masse versano nella povertà e miseria.
La condivisione, e quindi il bene comune, non si può
avere se non con una trasformazione del concetto dell’economia.
Il mondo cristiano non può non avere alla base la
condivisione per il bene comune altrimenti si è cristiani di facciata e non
autentici seguaci di Cristo.
Ci vuole un cambiamento radicale e profondo nel
cuore dell’uomo per poter pensare ad un futuro di pace e di benessere per
tutti.
Nessun commento:
Posta un commento
Più che opinioni stupide ci sono stupidi che hanno opinioni.Non è il tuo caso quindi fammela conoscere.