MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA - LUSSO
MALCONTENTO E SOFFERENZA NELL’ATTIVITA’ ECONOMICA
DELLE MASSE PRODUTTRICI E DELLE FAMIGLIE CHE STENTANO AD ARRIVARE ALLA FINE DEL
MESE, MENTRE SI ASSISTE AD UNA ECONOMIA LUSSUOSA DA PARTE DI POCHE PERSONE.
Il
lusso e le rivoluzioni dei popoli vanno di pari passo, i pochi che conducono
una vita in vergognosa pompa magna non vogliono rinunciare e continuano a
gravare le popolazioni di tributi per spingerle ad una miseria sempre più
dilagante con la prospettiva di rivolte popolari
per la conflittualità esasperata dalla diseguaglianza economica.
Il
lusso dei pochi è un segno preoccupante perché è l’anticamera di conflitti
sociali che possono sfociare in sommosse non più controllabili con la
conseguente riduzione della produzione del bene.
Se
l’aumento in quantità e qualità della produzione non tiene il passo con un vero
miglioramento del livello di vita dei più, allora ecco che il disco rosso si
accende e l’allarme sociale scatta inesorabilmente.
Se
il consumo si sposta sul lusso e sul conforti di pochi, la produzione ed i
produttori azionano l’allarme perché l’impoverimento della generalità delle
persone è alle porte.
I
ministri sono impegnati a organizzare e partecipare a ricevimenti, ma per il
bene comune delle masse ci devono pensare gli altri, non hanno tempo per
guardare la miseria che vi è nella maggioranza della popolazione.
Occorre
l’inversione del senso di marcia per poter proiettare le generazioni, presenti
e future, alla pace sociale ed al bene comune per tutti e non solo per alcuni;
tutti siamo chiamati a riflettere e trovare una soluzione prima che non sia
troppo tardi.
Purtroppo l'economia sta privilegiando chi ha già molto e sta strangolando chi ha meno ma dato il suo contributo alla società con lavori più modesti e utili al sostentamento di tutti, come la classe operaia, i pochi vivono alle spalle dei tanti che rimangono senza linfa vitale.
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