MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA - LUSSO
I lettori scrivono:
Gaetano Grasso
Per me l'economia condivisa
non è un problema di quanto si produce e di consumo, ma della qualità del
prodotto e della sua durata nel tempo, per poter dedicare il tempo per nuovi
progetti e poter migliorare la vita degli altri in modo costante e duraturo e
senza sperperi delle risorse della nostra terra gaetano grasso di creocasa
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Jubilo orum
Grazie +Sebastiano Giambrone per
aver ripostato il testo
in italiano comprensibile.
Adesso però faccio fatica in
modo diverso : comprendere La filosofa Lorena Bianchi nelle conclusioni che
trae dopo aver citato S.Agostino.
Da Persona moderna, Lei, come
i + in G+ ( ) reagiscono al dare alla
Bibbia una autorevolezza come per me sarebbe giusto che abbia e come ha avuto
per secoli.
Ci insegna sull'uomo più di
quello che la ragione possa fare, non solo su Dio.
In più è conforme al cuore
dell'uomo, che è fatto per elevarsi a Dio.
Siamo fatti per l'infinito, per
la vita eterna.
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Ravi
Gautama
"La
prima ragione della schiavitù interiore dell'uomo è la sua ignoranza,
soprattutto l'ignoranza di sé stesso.
Senza
la conoscenza di sé, senza la comprensione del moto e delle funzioni della sua
macchina, l'uomo non può essere libero, non può governarsi e resterà sempre uno
schiavo, in balia delle forze che agiscono su di lui."
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Aldo
Guadagnino17/lug/2013
Riguardo
l'economia mi trovi perfettamente d'accordo, figurati che io considero
l'economia del baratto come la più giusta e appagante in tutti i sensi.
Riguardo
la teologia, io credo che se Dio si è fatto uomo, la risposta deve essere
cercata all'interno dell'anima di ciascuno/a di noi e non deve, quindi, essere
condizionante del governo della collettività.
Reputo,
insomma che per il buon governo delle cose terrene la laicità debba essere un
fattore importante.
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