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domenica 20 ottobre 2013

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.


MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
Un lettore scrive (parte III/III):

RIFLESSIONI: L’economia si basa su incentivi, e solo quando le persone e le imprese hanno i giusti incentivi per lavorare e produrre, l'economia può crescere e prosperare. Anche la Bibbia e il Talmud riconoscono l'importanza degli incentivi economici all'interno di una economia di mercato concorrenziale.

Il Talmud precede di secoli le idee rivoluzionarie di Adam Smith sulla concorrenza di prezzo, cioè chi vende a un prezzo più alto sarà costretto ad uscire dal mercato o a ridurre il suo prezzo; la Bibbia, dal canto suo, enfatizza l'uso di pesi e misure oneste.

Nella Bibbia troviamo un importante esempio di economia. Ha a che fare con l’anno sabatico, cioè con la cancellazione dei debiti. Malgrado questo sia un comandamento della Torah, la realtà è che quando le circostanze economiche diventano difficili, non tutti sono in grado di vivere secondo questi ideali elevati: il ricco semplicemente rifiuta di prestare denaro al povero nell’imminenza dell’anno sabatico, mosso dal timore di non riaverlo indietro. Come conseguenza di ciò Hillel il Vecchio giunse alla conclusione che era necessaria un’azione drastica, ed istituì la pratica del pruzbul.

Hillel comprese che, nella pratica, dall’osservanza delle leggi che impongono la cancellazione di tutti i debiti, accadeva che i meno abbienti fossero privati completamente della possibilità di ricevere prestiti, così che si venivano a trovare, in quel periodo, in condizioni assai peggiori di quelle in cui sarebbero stati senza la protezione dell’anno sabatico.

D’altro canto i ricchi incorrevano in una grave trasgressione non concedendo prestiti, ignorando, cioè, un comando della Torah. Considerate le circostanze, Hillel individuò un sistema, il pruzbul, che avrebbe permesso al creditore di riscuotere anche dopo l’anno sabbatico senza per questo violare alcun comando della Torah. In questo modo la sua intenzione fu quella di aiutare tutto il popolo ebraico: il ricco si sarebbe fatto carico della sua responsabilità di aiutare il prossimo, mentre il povero ne avrebbe tratto beneficio avendo comunque la possibilità di contrarre un prestito in ogni momento.

Il pruzbul è una misura legale che trasferisce un debito privato al bet din, il tribunale ebraico. L’anno sabatico cancella solo i debiti contratti tra le persone, non i contratti in mano ai tribunali. La corte può riscuotere il debito secondo i termini stabiliti, anche dopo l’anno sabbatico. I tribunali ebraici avevano il potere di trasferire i beni a loro piacimento e, in questo caso specifico, poterono assumersi l’onere di ridistribuire i fondi venuti in possesso della corte, cioè i debiti riscattati, ai loro proprietari originari facendo di loro da agenti della corte addetti alla raccolta. Poi il tribunale stesso trasferiva ai creditori il denaro. In questo modo, Hillel ideò un sistema per evitare le conseguenze negative dell’anno sabatico.

Possiamo discutere se Hillel abbia aggirato o no un comandamento della Torah, ma resta il fatto che senza il suo intervento pochissimi individui offrivano prestiti negli anni che precedevano il settimo anno. La mancanza di liquidità e di credito generava delle crisi che avevano effetti devastanti sull'economia. Hillel comprese che bisognava fare qualcosa per garantire il mercato del credito e un continuo flusso di prestiti alle attività. I politici di oggi dovrebbero seguire l'esempio di Hillel e garantire che le piccole e medie imprese italiane abbiano facile accesso ai prestiti per finanziare le loro operazioni. Purtroppo, questo non viene fatto, e la stretta creditizia ostacola la crescita economica delle piccole e medie imprese e quindi dell’occupazione.

C’è anche un problema morale. Il termine rischio morale è usato dagli economisti per descrivere il fatto che quando un individuo, una società o un ente è "assicurato", non è incentivato ad agire con molta attenzione. Ad esempio, un individuo con l'assicurazione contro gli oggetti di valore custoditi in casa, può essere meno vigile sulla sicurezza delle sue porte o di investire in un buon sistema di allarme. Come il premio Nobel professor Gary Becker ha scritto: "Se gli individui non sono ritenuti responsabili per le decisioni e le azioni che possono danneggiare se stessi o altri, hanno meno incentivi ad agire in modo responsabile, dal momento che sfuggiranno ad alcune o a tutte le cattive conseguenze delle loro azioni". Questo sembra proprio riferirsi a ciò che sta accadendo oggi riguardo il fallimento delle banche che chiedono garanzie governative per evitare la bancarotta. Questo tipo di "assicurazione" contro le cattive decisioni aziendali porterà ancora più cattivi investimenti e problemi in futuro.

Argentino Quintavalle

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