MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
Un lettore scrive (parte III/III):
RIFLESSIONI: L’economia si basa su incentivi, e solo quando le persone e le imprese
hanno i giusti incentivi per lavorare e produrre, l'economia può crescere e
prosperare. Anche la Bibbia e il Talmud riconoscono l'importanza degli
incentivi economici all'interno di una economia di mercato concorrenziale.
Il Talmud precede di secoli le idee rivoluzionarie
di Adam Smith sulla concorrenza di prezzo, cioè chi vende a un prezzo più alto
sarà costretto ad uscire dal mercato o a ridurre il suo prezzo; la Bibbia, dal
canto suo, enfatizza l'uso di pesi e misure oneste.
Nella Bibbia troviamo un importante esempio di
economia. Ha a che fare con l’anno sabatico, cioè con la cancellazione
dei debiti. Malgrado questo sia un comandamento della Torah, la realtà è che
quando le circostanze economiche diventano difficili, non tutti sono in grado
di vivere secondo questi ideali elevati: il ricco semplicemente rifiuta di
prestare denaro al povero nell’imminenza dell’anno sabatico, mosso dal
timore di non riaverlo indietro. Come conseguenza di ciò Hillel il Vecchio
giunse alla conclusione che era necessaria un’azione drastica, ed istituì la
pratica del pruzbul.
Hillel comprese che, nella pratica, dall’osservanza
delle leggi che impongono la cancellazione di tutti i debiti, accadeva che i
meno abbienti fossero privati completamente della possibilità di ricevere
prestiti, così che si venivano a trovare, in quel periodo, in condizioni assai
peggiori di quelle in cui sarebbero stati senza la protezione dell’anno
sabatico.
D’altro canto i ricchi incorrevano in una grave
trasgressione non concedendo prestiti, ignorando, cioè, un comando della Torah.
Considerate le circostanze, Hillel individuò un sistema, il pruzbul, che
avrebbe permesso al creditore di riscuotere anche dopo l’anno sabbatico senza
per questo violare alcun comando della Torah. In questo modo la sua intenzione
fu quella di aiutare tutto il popolo ebraico: il ricco si sarebbe fatto carico
della sua responsabilità di aiutare il prossimo, mentre il povero ne avrebbe
tratto beneficio avendo comunque la possibilità di contrarre un prestito in
ogni momento.
Il pruzbul è una misura legale che
trasferisce un debito privato al bet din, il tribunale ebraico. L’anno
sabatico cancella solo i debiti contratti tra le persone, non i contratti in
mano ai tribunali. La corte può riscuotere il debito secondo i termini
stabiliti, anche dopo l’anno sabbatico. I tribunali ebraici avevano il potere
di trasferire i beni a loro piacimento e, in questo caso specifico, poterono
assumersi l’onere di ridistribuire i fondi venuti in possesso della corte, cioè
i debiti riscattati, ai loro proprietari originari facendo di loro da agenti
della corte addetti alla raccolta. Poi il tribunale stesso trasferiva ai
creditori il denaro. In questo modo, Hillel ideò un sistema per evitare le
conseguenze negative dell’anno sabatico.
Possiamo discutere se Hillel abbia aggirato o no un
comandamento della Torah, ma resta il fatto che senza il suo intervento
pochissimi individui offrivano prestiti negli anni che precedevano il settimo
anno. La mancanza di liquidità e di credito generava delle crisi che avevano
effetti devastanti sull'economia. Hillel comprese che bisognava fare qualcosa
per garantire il mercato del credito e un continuo flusso di prestiti alle
attività. I politici di oggi dovrebbero seguire l'esempio di Hillel e garantire
che le piccole e medie imprese italiane abbiano facile accesso ai prestiti per
finanziare le loro operazioni. Purtroppo, questo non viene fatto, e la stretta
creditizia ostacola la crescita economica delle piccole e medie imprese e
quindi dell’occupazione.
C’è anche un problema morale. Il termine rischio
morale è usato dagli economisti per descrivere il fatto che quando un
individuo, una società o un ente è "assicurato", non è incentivato ad
agire con molta attenzione. Ad esempio, un individuo con l'assicurazione contro
gli oggetti di valore custoditi in casa, può essere meno vigile sulla sicurezza
delle sue porte o di investire in un buon sistema di allarme. Come il premio
Nobel professor Gary Becker ha scritto: "Se gli individui non sono
ritenuti responsabili per le decisioni e le azioni che possono danneggiare se
stessi o altri, hanno meno incentivi ad agire in modo responsabile, dal momento
che sfuggiranno ad alcune o a tutte le cattive conseguenze delle loro
azioni". Questo sembra proprio riferirsi a ciò che sta accadendo oggi
riguardo il fallimento delle banche che chiedono garanzie governative per
evitare la bancarotta. Questo tipo di "assicurazione" contro le
cattive decisioni aziendali porterà ancora più cattivi investimenti e problemi
in futuro.
Argentino Quintavalle
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