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domenica 26 gennaio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
– MEZZO PER FAR USCIRE DALLA CRISI LE ATTIVITA’ A RISCHIO DI COLLASSO
Riqualificare e riconvertire attività in crisi

Alle volte le attività vanno in crisi per scelte non adeguate di qualcuno al vertice del processo produttivo.
Nel progetto dell’economia condivisa le decisioni sono collettive ed ad unanimità e la produzione viene controllata costantemente da tutti i componenti che prestano la propria attività lavorativa ed intellettuale.
Questo perché ciascuno ha interesse a che la produzione vada nel migliore dei modi in quanto attori diretti, la sorte economica di ognuno è legata direttamente al buon andamento dell’azienda.
TUTTO QUESTO SARA’ POSSIBILE NELLA MISURA IN CUI NEL PROGETTO DELL’ECONOMIA CONDIVISA I FURBI VENGANO MESSI DA PARTE, MEGLIO SE NON ADERISCONO.

I PRINCIPI BIBLICI SONO IN CONTRASTO CON LA FURBIZIA PER FARE DEL MALE AL PROSSIMO PER IL PERSONALE VANTAGGIO.

2 commenti:

  1. Carissime Sorelle e carissimi Fratelli, nell'augurarVi una ffelice e splendida domenica accompagnati sempre dall'Amore di Gesù, invito chi lo vuole a recitare insieme a me questa mia preghiera di sincero ringraziamento a Gesù:
    Oh mio Gesù Padre nostro grazie dell’immenso dono che ci hai fatto, ci fai e ci farai in ogni attimo della nostra vita: il Tuo incondizionato Amore.
    Proprio a dimostrazione di detto Amore hai accettato d’immolarTi sulla Croce accettando l’ingiusta condanna che i rappresentanti religiosi di quel tempo avevano ideato per Te che li avevi smascherati facendo capire alla gente che il loro vero scopo non era quello di servire Dio ma di usarLo per perseguire soltanto il loro interesse. Come potremo mai sdebitarci del sublime dono del Tuo corpo e del Tuo sangue, offerti per riscattarci dalla schiavitù del peccato inventato dalla religione e renderci attraverso la Tua risurrezione uomini liberi non più schiavi neanche della paura della morte, se non accettando e facendo conoscere con Te e insieme a Te nei nostri cuori a tutti questo Tuo incondizionato e infinito Amore. Grazie Gesu'.
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  2. CHI NON ERA GESU'
    Di Alberto Maggi

    (...)Per comprendere quel che ha fatto Gesù, e perché lo ha fatto, occorre capire chi era, o meglio chi non era, questo carpentiere di Nazaret di Galilea.
    Gesù non è stato né un pio Giudeo, né un riformatore venuto a purificare la religione o il Tempio, come ci si attendeva dal Messia.
    Gesù è venuto a eliminare Tempio e religione.
    Gesù non è neanche un profeta inviato da Dio.
    Gesù è l’Uomo-Dio, manifestazione visibile del Dio invisibile, l’unico
    che poteva cambiare la relazione tra gli uomini e il Padre.
    E’ stato rifacendosi al Padre, anziché ai padri, che Gesù ha potuto distaccarsi dal mondo culturale giudaico, nel quale era cresciuto ed era stato educato, e dare inizio a un cambiamento radicale e irreversibile non solo della storia ma a ogni fenomeno religioso.
    Gesù ha tentato ed è riuscito a fare quel che a nessun profeta o riformatore religioso era stato possibile.
    Profeti e riformatori sono individui carismatici capaci di dilatare al
    massimo grado la loro esperienza del sacro e di formularla con modalità nuove. Le loro espressioni inizialmente verranno non comprese, osteggiate e perseguitate, ma poi, col tempo, accettate e assimilate o addirittura imposte.
    Gesù è andato al di là. Gesù non si è mosso nell’ambito del sacro. Ne è uscito.
    Il Cristo non solo ha ignorato nella sua vita e nel suo insegnamento tutto quel che era considerato sacro, ma lo ha sradicato, e per questo ha potuto mostrare il marcio delle sue radici.
    Per Gesù la religione non solo non permetteva la comunione con Dio,ma l’impediva. L’istituzione religiosa, anziché favorirla, ostacolava la relazione con Dio.
    Questo è stato il delitto di Gesù. Il suo crimine è stato quello di avere aperto gli occhi alla gente, di aver mostrato loro il “re nudo” di quell’impostura chiamata religione (per religione s’intende quell’insieme di azioni, di comportamenti e sentimenti che l’uomo deve fare e avere per il suo dio).
    Per questo è stato assassinato.
    Gesù è stato ucciso dall’istituzione religiosa giudaica col pieno assenso dei Romani, perché il Sommo sacerdote e il Procuratore hanno visto in Gesù colui che, distruggendo le sacre basi sulle quali si reggeva la società, avrebbe portato alla rovina il loro mondo (...)

    http://www.studibiblici.it/conferenze/palermo23.sett.pdf

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