MISERIA -
POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA –
RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE
BIBLICA
DIALOGO CON UN LETTORE:
AL TEMPO D'ABRAMO LUI ERA RICCO è C'ERANO I POVERI; AL
TEMPO DI SOLOMONE, IN ISRAELE , L'ARGENTO STAVA IN MEZZO LE STRADE E ALTRE
NAZIONI ERANO POVERE OGNUNO DEVE DARE CONTO DI CIO' CHE HA SENZA GUARDARE GLI
ALTRI
Al tempo di
Gesù non era così.
I primi
capitoli degli Atti sono molto esaustivi sull'argomento.
E' scritto:
" e fra di loro non vi era alcun bisognoso".
Tutti erano
sullo stesso piano.
I teologi di
turno sono bravi.
Il signore oggi guida l'opera, sua mettiamo in pratica
i versetti 1 cor.9 :13 e 14
Il contenuto
di questi versi coincide con quanto riportato nei primi capitoli degli Atti.
Devono vivere
alla stessa maniera degli altri.
I teologi possono dire tutto quello che vogliono ogni
chiesa locale si gestisce secondo la propria fede e il rapporto che hanno CON
IL SIGNORE
Loro erano
mandati nelle case, se li ricevano rimanevano in quella casa e non andavano in
albergo.
Dormivano e
mangiavano con loro, avevano gli stessi servizi, condividevano
tutto...evangelizzavano con la bocca e con l'azione.
Facevano
predica e pratica.
LA COSA IMPORTANTE CHE SI PREDICA L'EVANGELO E CHE
TANTE ANIME VENGONO SALVATI PERCHE' QUESTO TEMPO E' UN PASSAGGIO ALLA PRESENZA
DEL SIGNORE CI SARA' LA PERFEZIONE.
Non vi doveva
essere ALCUNA differenza fra i predicatori e gli ascoltanti.
Spesso si fa
confusione fra la vocazione e il mestiere.
Gesù a detto
a Pietro: "lascia tutto ed io ti assicuro uno stipendio", possiamo
trattare sullo stipendio.
Dipende
quando mi dai, io faccio il missionario.
Oggi ci sono
molte scuole per divenire missionari.
Ci sono le
Università per sfornare i missionari.
L'anticristo cercherà di fare delle riforme per una
farsa uguaglianza ....una globalizzazione politica economica e religiosa dopo
il rapimento della chiesa ...sta alla chiesa a discernere se è una vocazione o un mestiere ogni chiesa e responsabile.
Motivo per
cui non entro in merito alla autonomia delle varie comunità.
Io non esalto
una etichetta rispetto ad altra.
Le etichette
non sono il mio forte.
I MISSIONARI devono essere riconosciuti e mandati, gli
altri no okkk
Ogni
etichetta adotta i propri criteri.
Gli apostoli,
il riconoscimento lo avevano dalle famiglie ospitanti.
Sono le
persone del luogo che devono riconoscere l'ospite.
Deve essere
riconosciuto dai destinatari del messaggio.
Anche dalle chiese.
Chiesa fisica
o spirituale?
La chiesa
come istituzione?
Spirituale non quella cattolica romana.
Non
confondiamo le acque.
Le
istituzioni sono istituzioni.
Non è solo la
cattolica romana ad avere organismi istituzionali.
Ogni
organizzazione giuridica è una istituzione.
La chiesa romana non è quella di Gesù e le istituzioni
sono umani, non hanno niente del
messaggio evangelico e biblico.
Hai detto
bene, allora togliamo via le istituzioni giuridiche dalle comunità.
Il nostro
progetto della condivisione non è rivolto alle istituzioni.
Non importa
il colore delle istituzioni.
Sono
istituzioni e basta.
Noi non abbiamo l'istituzione giuridica, non prendiamo
niente dallo stato ,il nostro scopo è predicare la parola di Dio.
I discepoli
non avevano da rispettare alcun regolamento giuridico.
Io faccio un
discorso generico e non personale.
Io faccio parte dell'assemblea evangelica dei fratelli.
Il collante
degli Apostoli era l'amore per Dio e per il prossimo e non un documento
notarile.
Tu di quale assemblea
sei?
Non parlo mai
dell'appartenenza.
Tu hai voluto
evidenziare l'appartenenza, io no.
Il nostro
progetto è rivolto a tutti, senza alcuna distinzione di appartenenza.
E' una mia
scelta.
Paolo
disse" io mi son proposto di predicare Cristo e Lui crocifisso" non
ha mai parlato di appartenenza.
Il mondo evangelico è diviso, ma nello stesso modo e
unito dallo spirito santo che unisce tutta la chiesa, al tempo di Paolo stava
la chiesa in Gerusalemme e le varie chiese in tutto il mondo allora conosciuto.
Condivido la
tua analisi, deve essere lo spirito di Dio a collegarci e non un documento
notarile.
Ognuno si identificava con la sua appartenenza, tutte le lettere di Paolo sono indirizzate
alle varie chiese.
Chiese o
denominazioni?
Chiese o denominazioni purché hanno ricevuto lo
spirito santo.
Le chiese
sono una cosa, le denominazioni sono altra cosa.
Le chiese
sono formate dalle persone che amano e temono Dio.
Le
denominazioni sono fattura dell'uomo ed hanno bisogno del Notaio.
I discepoli
sull'alto solaio stavano insieme non in forza di un atto notarile.
In tutte le dominazioni evangeliche, che hanno
ricevuto lo spirito santo, c'è la chiesa, ma ci sono anche quelli che non lo
hanno ricevuto che sembrano come dice la parabola del grano e la zizzania
Non entro
dentro le questioni delle varie comunità.
Non sono interessato.
Io dialogo
con tutti.
Come le 10 vergini, 5 avevano l'olio e 5 no, anche se
tutte avevano la lampada cioè la parola di dio
Proprio così.
L’uomo guarda l'APPARENZA, DIO guarda al cuore; è
scritto dopo DIO CONOSCE I SUOI
Concordo.
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