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domenica 23 febbraio 2014

L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.

MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE L’ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
Lettrici/lettori scrivono:

jubilo
"La ricchezza è un bene se aiuta gli altri"
Allora, pur facendo tutto ciò che è in nostro potere e rifuggendo ogni forma di irresponsabile assuefazione alle proprie debolezze, non temiamo di riconoscerci bisognosi e incapaci di darci tutto ciò di cui avremmo bisogno, perché da soli e con le nostre sole forze non riusciamo a vincere ogni limite.
Non temiamo questo riconoscimento, perché Dio stesso, in Gesù, si è curvato (cf. Fil 2, 8) e si curva su di noi e sulle nostre povertà per aiutarci e per donarci quei beni che da soli non potremmo mai avere.
Perciò Gesù elogia i «poveri in spirito» ( Mt 5, 3), vale a dire coloro che guardano così ai propri bisogni e, bisognosi come sono, si affidano a Dio, non temendo di dipendere da Lui (cf. Mt 6, 26).
Da Dio possiamo infatti avere quel Bene che nessun limite può fermare, perché Lui è più potente di ogni limite e ce lo ha dimostrato quando ha vinto la morte!
Dio da ricco che era si è fatto povero (cf.2 Cor 8, 9) per arricchirci con i suoi doni!
Egli ci ama, ogni fibra del nostro essere gli è cara, ai suoi occhi.

Ciascuno di noi è unico ed ha un valore immenso: «Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati... voi valete più di molti passeri » ( Lc 12, 7) .

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