L’ECONOMIA CONDIVISA– L’ECONOMIA CRISTIANA - BIBLICA.
MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA – RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
L’ECONOMIA DELLA CONDIVISIONE SECONDO I
PRINCIPI EVANGELICI.
ECONOMIA CONDIVISA – LEGGE DOMANDA/OFFERTA
– LEGGE MORALE – SENTIMENTO – EMPATIA.
Quando si parla di economia subito si pensa alla legge della domanda e
dell’offerta, dell’accumulo della ricchezza e sottrazione , quanto più
possibile, del danaro al contraente più debole; vengono ignorate la legge
morale ed il sentimento.
Un tale atteggiamento è in dispregio agli
insegnamenti di Gesù; i rapporti con gli altri erano improntati nell’amore
fraterno verso il prossimo, l’empatia era la costante nelle interazioni col
mondo circostante (vedi la moltiplicazione dei pani e dei pesci, il cambiamento
dell’acqua in vino, ecc…), l’altruismo era la stella polare per i discepoli di
Gesù.
Se nella vita dell’uomo domina la legge
della domanda e dell’offerta, la conflittualità diviene onnipresente e con
l’andare del tempo si possono verificare azioni violente nella speranza di
trovare un nuovo equilibri fra le parti.
Pensare di costruire un futuro sulle basi
del principio della domanda e dell’offerta, significa proiettare le future
generazioni ad uno scontro perenne.
Nella bibbia non si riscontra il principio
del profitto come elemento portante di riferimento dottrinale, ma tutto ruota
attorno ad una giustizia giusta secondo i principi etici e morali.
Ma una giustizia giusta non può esistere
se non vengono invocati i sentimenti e, quindi, l’empatia nell’agire di tutti i
giorni; l’uomo si deve immedesimare nelle problematiche del prossimo.
Egli deve rinunciare a qualsiasi pensiero
di far avanzare i propri interessi, ricorrendo ad espedienti privi di
considerazioni morali.
In questo caso la forza motrice interiore
non può derivare dal combustibile danaro, ma dall’empatia verso gli altri che
soffrono e sono indifesi; non vi è alcun dubbio che il combustibile danaro
aziona motori che non hanno a che fare con l’anima, l’amore per il prossimo
contraddice e falsifica tutti i calcoli degli economisti.
Se si vuole un cambiamento ogni uomo dovrà
dare il meglio di se stesso e deve mettere in ballo i propri sentimenti.
Tutto questo può essere sintetizzato con
un atteggiamento fraterno secondo gli insegnamenti di Gesù cristallizzati nei
quattro vangeli.
Solo allora possiamo pensare ad un vero
cambiamento per il bene di tutti; la pace e la prosperità di un popolo deve
passare attraverso l’amore per il prossimo, altrimenti tutto è apparenza e la
realtà sarà un continuo travaglio per le future generazioni e quella attuale.
L’economia condivisa può essere un primo
passo in questa direzione.
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