MISERIA - POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA
– TEOLOGIA –
RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA CONDIVISA
ECONOMIA DELL’IMPRESA
Giacomo 5:7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla
venuta del Signore. Osservate come l’agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra
pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima
stagione.
Joseph C. Kumarappa sull’economia
dell’impresa scrive:
(1)
Alcune
creature prendono ciò di cui hanno bisogno, rendendo un corrispettivo servizio
all’unità dalla quale traggono beneficio. Come nel caso delle api si tratta di
unità attive costruttive.
(2)
Esempio tipico: un agricoltore che ara la
propria terra, la concima e la irriga, semina sementi che ha selezionato,
sorveglia la crescita delle colture e infine raccoglie. Motivata da un saggio
interesse e ambizione personali… Può ingenerare violenza. Elemento chiave:
vantaggi e contributi reciproci, con la disponibilità a condividere i rischi.
Da quanto sopra si vogliono evidenziare
due figure una umana e l’altra animale.
Le api hanno lo stesso concetto
dell’agricoltore nella laboriosità, ma si differenziano dal fatto che nella
figura umana può si può scatenare la violenza per vari fattori dell’umana
natura.
E’ questo il punto cruciale del progetto
dell’economia condivisa; si deve scongiurare la possibilità di ingenerare la
violenza, questo vuol dire fraternità vera e non finta, questo vuol dire amare
il prossimo come se stesso.
IL MONDO CRISTIANO DEVE RIFLETTERE SU
QUESTO PUNTO; NON POSSIAMO PARLARE DI ECONOMIA CONDIVISA SE PENSIAMO ALLA
CONFLITTUALITA’.
OCCORRE UNA TRASFORMAZIONE DELLA NATURA
DELL’UOMO SECONDO I PRINCIPI BIBLICI.
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