MISERIA
- POVERTA’ – RICCHEZZA – LUSSO
ECONOMIA – TEOLOGIA –
RELIGIONE – FEDE
CONDIVISIONE BIBLICA
PROCESSO CULTURALE SULL’ECONOMIA
CONDIVISA
MODI DIVERSI DI CONCEPIRE
L’ECONOMIA DI CONDIVISIONE.
CONOSCERE L’ECONOMIA
Di Argentino Quintavalle:
Adesso
affrontiamo il periodo delle due grandi guerre mondiali.
Siamo
arrivati all’inizio del ’900 con Marx che è ancora il gigante da abbattere,
anche perché le sue idee stanno infiammando molta gente in Europa, e non solo
in Europa. Per contro ci sono gli economisti Neoclassici che lavorano per
resistere al marxismo.
Semplificando
moltissimo, si potrebbe dire che l’inizio del XX secolo vede un’economia
sociale/socialista attecchire velocemente soprattutto fra il popolo e certi
circoli intellettuali, contro un’economia minoritaria ed elitaria, quella
Neoclassica, che però è un’erba infestante che resiste ed ottiene finanziamenti
dalle classi alte.
Nel
primo campo, quello pro-popolo, non ci si deve dimenticare l’Anarchismo, di cui
nessuno parla più oggi, ma che allora fu un fenomeno notevole.
I
suoi pensatori furono Pierre Joseph Proudhon, Michail Bakunin, Kaspar Schmidt
ed altri.
Contributore
allo sviluppo del pensiero anarchico, quasi contemporanei a Proudhon, ci fu
anche lo scrittore Lev Tolstoj.
Oggi
quando si dice anarchia s’intende il caos, ma gli anarchici di quel periodo
erano intellettuali complessi. L’anarchismo è una teoria politica che cerca di
creare una società di cui ogni individuo collabora liberamente con i suoi
simili.
Per
questo, l’anarchismo indica tutte le forme di controllo gerarchico, che sia
controllo statale o capitalista, come non necessarie e dannose all’individuo e
alla sua individualità.
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